Educare all’ Interiorità è un progetto rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
L’intento è quello di condurre bambini e ragazzi in un viaggio, suddiviso in incontri da concordare a seconda della disponibilità e richiesta dei fruitori, in cui potranno avvicinarsi al proprio Sé grazie a strumenti semplici per avvicinarli al mondo interiore.
Il riconoscimento dell’Interiorità porta alla Presenza, all’ attenzione focalizzata, all’ osservazione e alla conoscenza che sono parte della funzione del “Fare scuola”. Uno di questi strumenti utilizzati è la meditazione che verrà proposta in diverse forme sia statiche che dinamiche per andare incontro alle esigenze uniche di ogni fruitore.
La Scuola nel suo percorso storico, ha subito innumerevoli cambiamenti sia a livello strutturale che sociale e, con essa, anche il concetto di apprendimento. Per molto tempo infatti, l’allievo era chiamato ad apprendere ciò che l’insegnante riteneva necessario e, conseguentemente, il suo atteggiamento verso il Sapere era passivo e indotto. L’apprendimento dello studente dunque nasceva dall’esterno e beneficiava soltanto della relativa trasmissione di dati che gli venivano forniti. Negli ultimi decenni, grazie all’apporto di conoscenze, a ricerche e a studi in ambito neuro-scientifico, psicologico, pedagogico e filosofico, il processo di apprendimento si è caratterizzato delineandosi ad una maggiore corrispondenza e vicinanza ai bisogni umani. Si è rinnovata così l’idea di apprendimento, definendolo un processo e non più un’operazione di trasmissione dati, considerando importante e fondamentale il panorama psico-emotivo dello studente con particolare attenzione ai suoi bisogni interni e al suo mondo interiore. Sono nate così metodologie che si possono definire umanistiche, costruttive, con particolare attenzione all’alfabetizzazione emotiva, che permettono all’alunno di conoscere, contattare e frequentare la propria interiorità nelle sue diverse espressioni. Per questa ragione oggi è possibile integrare per la prima volta la meditazione come strumento educativo all’interiorità in continuo divenire. In tal senso le meditazione ne rappresenta un tassello che può diventare fondamentale tanto da essere valorizzata, in ambito educativo, come un canale di apprendimento intuitivo , che non risponde alla logica dell’utilità immediata della conoscenza, ma può sviluppare il piacere di apprendere e la volontà profonda di espressione. Questo tipo di apprendimento è Unico, nella stessa misura in cui ogni individuo è caratterizzato all’unicità. Non può essere giudicabile, nè valutabile, ma può essere verificato. L’intento del progetto non sarà quello di aggiungere un altro “insegnamento didattico” agli studenti, ma quello di proporre la meditazione come strumento di conoscenza profonda del proprio essere, per creare un ponte tra il mondo interiore di ogni individuo e il mondo esteriore che li circonda, con il quale interagire. Il collegamento tra “mondo esteriore” e “mondo interiore” ha caratteristiche simili e frequentare il mondo interiore rende più semplice la frequentazione di quello esteriore