Un’immagine… Un vetro…

Un vetro spesso.. quasi come il vetro-cassaforte che protegge la Monnalisa di Leonardo esposta al Louvre.. Negli anni noi aumentiamo lo spessore di quel vetro… giorno dopo giorno, anno dopo anno, memoria dopo memoria.. trauma dopo trauma.. e creiamo una grande separazione tra noi e quello che c’è Oltre, aumentando il suo spessore che sembra non potersi rompere mai..

Noi stiamo dietro a quel vetro, dentro a quel vetro, permettendo  che nel tempo diventi sempre più spesso,  quasi da nascondere la nostra figura.

Oltre  quel vetro però possiamo ancora scorgere e vedere qualcosa,  possiamo ancora percepire in qualche modo cosa accade dentro di noi, intorno a noi, al di fuori di noi..

Un giorno “qualcuno” arriva e lancia una pietra e quel vetro si scheggia.

Rimaniamo basiti, increduli domandandoci come sia potuto accadere.  A quel punto ci troviamo di fronte ad una scelta, possiamo decidere se farlo riparare tornando nella nostra zona di confort, o scegliere “ il coraggio”, prendendo in mano la nostra vita, scegliendo di partire proprio da quella scheggiatura , fino a togliere quel vetro definitivamente e riprogrammare le nostre cellule per iniziare a Volare, Liberi.

 

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01Gen