Alice Under Attack
Una fiaba per non avere più paura
Spettacolo di Teatro Danza
Regia Claudio Del Toro con Elisabetta Baro, Claudio Del Toro, Greta Dordo, Chiara Pascale
Assistente alla regia Daniela Caratto, Visual Media Daniele Salaris VideoStille
Costumi Chiara Diale Coreografie Chiara Pascale
Qui sotto una finestra descrittiva di questo straordinario spettacolo in cui ho mosso enormi passi, toccando con mano e vivendo le dinamiche relative all’organizzazione e alla “costruzione” di uno spettacolo in tutti i suoi particolari, a cui sono legatissima.
L’emozione nel rivedere le immagini mi toccano nel profondo ogni volta.
5 repliche Savigliano, Collegno, Cavallermaggiore, Alessandria, Valperga
Dal 29 maggio 2015
Ho cominciato ad avere le prime crisi epilettiche a scuola ed da allora mi sono confrontata con questa malattia facendo ricerche su tutti gli epilettici più celebri: Prince, Giovanna D’Arco, Socrate, Dante, Leonardo Da Vinci … tutti artisti, tutti geni, tutti che hanno dato libero sfogo alla grandezza della loro anima attraverso l’arte o grandi imprese. Ho sempre avuto bisogno di capire cos’è questa esperienza “fuori dal corpo” che io vivo, ha cercato le risposte attraverso l’arte, la musica, la danza.
Anche Lewis Carroll era epilettico: la storia di una bambina che cade in un buco, in una dimensione “altra” che le permette di crescere ed evolvere, di conoscere se stessa attraverso personaggi immaginifici fa scattare in noi della Barca dei Soli il desiderio di mettere in scena questa storia: una fiaba molto “umana”scritta da un ribelle dell’epoca vittoriana che grida il suo disagio in modo educato, fantastico, onirico…L’artista matematico, fotografo, visionario Reverendo Charles Lutwidge Dodgson (alias Lewis Carroll) fugge dalla soffocante società dell’epoca rifugiandosi nella descrizione nel Paese delle Meraviglie, il mondo di tutte le possibilità dove un coniglio bianco (spirito psicopompo) permette di entrare dentro se stessi e cominciare un viaggio iniziatico dove si lasciano andare lentamente le proprie piccole certezze e memorie limitanti, in un certo senso morire per poi rinascere trasformati. La descrizione della ragazza che sprofonda nella terra e continuamente cambia dimensione del proprio corpo potrebbe essere l’esperienza di un epilettico come Carroll che sublima l’attacco attraverso la narrazione di avventure fantastiche…Trovo tutto questo molto interessante!
Per me l’epilessia è un opportunità di crescita. Credo che ogni essere umano sulla Terra debba fare esperienze per evolvere, l’evoluzione avviene solo con il superamento dell’ostacolo. Io voglio smettere di avere paura e di subire gli “attacchi”….
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29Mag